Johnny

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CAPO 4
F – C – G x 2
F C
Era grandine d’estate
G
che picchiava forte in terra
e che scoppiava sopra il ferro
F
di quell’auto come in guerra
C
Quella valle avrebbe amato
G
per cent’anni e ancora e ancora…
le cascate alle sue spalle
F
e ai due lati le alte mura
C
E la barba li sul viso
G
senza nessun altro fine
se non somiglianza all’orso
F C G F C G
che giuro’ lui viiiiiide, giuro’ lui viiiiiiide

Era neve che ballava
tra le raffiche del vento
mentre io divento uomo
dietro il vetro con te accanto
E fumavamo il mio tabacco
e tu rollavi senza il filtro
ti girava il fumo intorno,
con le stelle e poco altro
Il vino bianco e’ come mani
sottili ed insicure
quello rosso e’ sangue, e’ vivo…
mani sagge da ascoltare, da ascoltare

STRUMENTALE

La tua schiena era una diga,
conteneva il mondo intero
dietro abissi di emozioni
alle quali ero straniero

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